Contro la violenza


La violenza non è mai giustificabile. Qualunque motivo possa essere addotto come sua causa, non serve a lenire la ferita inferta dal violento. 

Chi commette un atto violento è un violento, senza se e senza ma. La violenza è tale in qualunque luogo sia consumata. 

Quando essa è rivolta contro le istituzioni è aggravata dal suo essere un atto di sovversione nei confronti del sistema. 

Chi agisce in modo violento deve essere perseguito penalmente per lesioni gravi o, addirittura, per aver causato la morte della vittima, cui era diretta la violenza stessa. 

Non ci possono essere sconti per i violenti. La violenza va punita assolutamente e pienamente, con il carcere o con il riformatorio, per i minori. 

Alla pena vanno aggiunte azioni forti di sostegno educativo e formativo, che la scuola e le istituzioni tutte dovrebbero essere in grado di progettare e mettere in campo per arginare il fenomeno in grave crescita tra i minori, e nella società in genere. 

Le bande dei baby killer vanno fermate e punite severamente, così come vanno colpiti con provvedimenti anche di tipo carcerario tutti quelli che fanno violenza sulle donne, fino al femminicidio vero e proprio.

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