Legami parentali e vita di coppia


Il legame di coppia è esclusivo. Due persone che stanno insieme non dovrebbero tollerare intrusioni di sorta da parte di nessun elemento esterno. Meno che mai delle famiglie di origine, che hanno sicuramente la loro importanza, ma che non hanno alcun diritto ad interferire.
L’ingerenza dei genitori, o dei fratelli, non è gradita, ma soprattutto non è consigliabile nei momenti iniziali, in cui la coppia si forma, attraverso la convivenza e il matrimonio.
Già nel periodo del fidanzamento, che è inteso come tempo che ci si concede per la conoscenza reciproca, non è lecito che vi siano altre intromissioni, perché gli innamorati devono trovare giustamente il loro equilibrio in due, per poi essere in grado di aprirsi all’esterno e di socializzare. Tenendo presente che una coppia che funziona, al pari della famiglia, non si chiude a riccio su se stessa, ma si apre all’esterno, e al confronto con gli altri e col mondo.
Ciononostante, dirò qualcosa che sembra ormai antico, è importante che, nel periodo della conoscenza, e del fidanzamento, la coppia frequenti la casa familiare del proprio partner, per comprendere anche l’organizzazione strutturale della sua famiglia di origine, i modi di fare, le abitudini, le consuetudini, l’educazione e i valori cui si ispira.
Una volta, il riferimento alle famiglie era imprescindibile, tanto che giovani di famiglie benestanti, o culturalmente elevate, non potevano sposarsi con partner provenienti da altra condizione sociale.
La storia di Giulietta e Romeo ci insegna quanta importanza fosse data alle relazioni familiari.
Ormai non è più così, e sovente si sente dire dai giovani “mica devo sposarmi con la famiglia”. Verissimo! Ma non bisogna dimenticare che le famiglie di origine dei due partner restano, comunque, i primi referenti verso l’esterno, proprio in vista di quell’apertura alla socialità, auspicabile per ogni coppia ben formata, e per la prosperità affettiva della famiglia nascente.
Se i rapporti con le famiglie di origine si fanno astiosi o diventano inesistenti, tutto il nucleo della nuova famiglia ne risentirà. E ne risentirà, inevitabilmente, la coppia che si troverà isolata dal contesto di appartenenza.
L’essere umano è storia, e le sue radici sono in primo luogo nella famiglia. Spezzare questo legame ancestrale, per salvare la coppia, può essere utile, in alcuni casi, ma causa sempre una sofferenza difficile da sopportare, alla lunga, e che sarebbe meglio evitare.
Se le famiglie sono tra loro compatibili, e i valori educativi trasmessi risultano simili, l’interazione reciproca sarà meno difficile e complessa, lo stare insieme gli uni con gli altri sarà più naturale e piacevole, e la coppia ne gioverà, così come ne trarrà alimento indispensabile la famiglia che si formerà dalla sua unione.

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